L'ispettore Wilson (Edward G. Robinson), della Commissione alleata per i crimini di guerra, nonostante lo scetticismo dei suoi colleghi decide di lasciare aperta la cella di un criminale nazista, un certo Konrad Meinike (Konstantin Shayne), per farlo scappare. Egli spera che lo possa condurre da Franz Kinlder (Orson Welles), un altro pericoloso ex nazista, superiore di Meineke durante la guerra, che si nasconde in incognito negli Stati Uniti. Meineke, una volta evaso, scopre dall'uomo che gli procura un passaporto falso dove si trova l'amico: vive nella cittadina di Harper, in Connecticut, e lì lo segue l'ispettore. Accortosi di essere pedinato Meineke tramortisce Wilson e può così incontrare Kindler da solo: l'uomo ora si fa chiamare Rankin e sta per sposarsi con la figlia di un giudice. Disturbato dalla visita del collega che appartiene ad un passato che sta cercando di nascondere, Rankin lo uccide. Ora l'ispettore Wilson ha a disposizione solo un indizio per scovare il criminale: la sua passione per gli orologi antichi.