Un giornalista americano, inviato speciale in Russia, segnala al suo giornale che la guerra non ci sarà, perché la Germania non invaderà la Polonia; egli assicura che le voci relative ad un conflitto imminente sono prive di fondamento. Il giornale stampa la notizia nel momento in cui l'invasione ha inizio, divenendo bersaglio di pungenti epigrammi. Il povero giornalista viene richiamato, e dopo una solenne lavata di capo, licenziato. Ma la fortuna lo assiste: un suo informatore lo mette a contatto con una banda di cospiratori polacchi, ai quali un gruppo di spie naziste dà la caccia. Un messaggio importante, captato e trascritto dalla segretaria di redazione, espone costei alle rappresaglie delle spie, che l'attirano in un'imboscata. Il giornalista, attraverso varie peripezie, riesce a liberarla, smascherando le spie: acquista in tal modo larga notorietà, guadagna un premio e rientra al giornale.