In un convento di suore della Polonia orientale accadono nel Seicento casi di possessione diabolica. Inutili gli esorcismi. Un sacerdote, inviato al convento, s'innamora della madre superiora. Sarà contagiato anche lui. Tratto da un romanzo di Jaroslaw Twaszkiewicz, è un film in cui l'approfondimento delle psicologie dei personaggi s'accompagna a un raffinato senso plastico delle immagini. Nelle intenzioni del regista e del suo sceneggiatore la storia sottintende una protesta contro ogni forma di oscurantismo che opprima le forze dell'amore. Palma d'argento a Cannes nel 1961.

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