George Sherman, uno dei più prolifici registi statunitensi, in questo Contro tutte le bandiere (1952- Against all flags) ci offre un kolossal d’eccezione, degno della migliore tradizione americana degli anni Cinquanta. L’avventura ci trasporta nell’Oceano Indiano, tra pirati e ufficiali dell’esercito inglese, con le interpretazioni della procace Maureen O’Hara (Rio Bravo, Notre Dame, La lunga linea grigia), il superlativo Anthony Quinn (La Strada, Laurence D’Arabia, E venne il giorno) ed Errol Flynn, irresistibile attore che debuttò a fianco di Bogart (Sul fiume d’argento, Avventure di Robin Hood). Il film narra le avventure dell’ufficiale Brian Hanke inviato dal governo inglese su un’isola del Madagascar in tumulto e costretto a fingersi disertore per portare a termine la missione ed affrontare i pirati. Viene smascherato da una bella corsara e si troverà coinvolto in un finale mozzafiato. Una vicenda in perfetto stile cappa e spada, con colori saturi e scene ricche di dettagli.

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